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MEDICINA ESTETICA IN ONCOLOGIA

 

 

TRATTAMENTO MEDICO DELLE CICATRICI CHIRURGICHE ANTIESTETICHE

Nonostante i numerosi miglioramenti ottenuti negli ultimi decenni per contenere quanto più possibile l’estensione dell’intervento chirurgico e del danno ad esso correlato, la cicatrice chirurgica resta la stimmate più visibile e meno gradita del tumore.

Non esiste la possibilità di avere cicatrici invisibili. La mano del chirurgo è in parte responsabile dell’esito cicatriziale, ma gran parte è legato alla reattività cutanea individuale e a ciò che viene fatto nei mesi a seguire.

Seguire adeguatamente con trattamenti mirati, fin dalla rimozione dei punti, l’evoluzione della cicatrizzazione è molto importante per prevenire la comparsa di brutte cicatrici (cicatrici ipertrofiche, cheloidi, cicatrici diastasate oppure depresse).

Ma anche quando esse si siano già formate, è possibile intervenire con terapie mediche per risolverle o migliorarle notevolmente. PRP, laser, dermalroller, intradermoterapia, lisi percutanea delle aderenze, corticoinfiltrazione sono le metodiche che possono essere impiegate da sole o in associazione a tale scopo.


TRATTAMENTO DELLE MACCHIE CUTANEE DA TRATTAMENTI ANTINEOPLASTICI

I trattamenti antineoplastici (chemioterapia e terapie biologiche) hanno un effetto sensibilizzante a stimoli irritativi anche banali (grattarsi, sfregarsi) o all’esposizione alla luce solare. Pertanto in corso di terapia è facile che compaiano delle macchie cutanee, che persistono anche dopo la sospensione del trattamento stesso.

La medicina estetica offre diverse possibilità per risolvere questo inestetismo, scegliendo, tra quelle disponibili, quelle più adatte al singolo caso anche in considerazione dei trattamenti antineoplastici eseguiti.


ALIMENTAZIONE E DIETA IN ONCOLOGIA

Il sovrappeso, assieme ad una ridotta attività fisica, rappresenta un importante fattore di rischio di insorgenza e recidiva di malattia per molte neoplasie (mammella, colon-retto, endometrio, prostata) .

Il controllo del peso corporeo ottenuto mediante un programma di rieducazione alimentare consente di incidere sul controllo della malattia neoplastica, oltre che migliorare il rapporto con la propria immagine corporea.

La dieta prescritta terrà conto dei principi della dietologia, delle indicazioni LARN nonché delle iniziali evidenze relative al ruolo di fattori di rischio oncologico di alcuni alimenti e di protezione di altri.

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